[quickpress] Slax 6.0.9 rilasciata

logo slax

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E’ stata rilasciata la versione 6.0.9 di Slax, distro storica legata a slackware che spesso assume il ruolo di coltellino svizzero, minimale,  di soli 200MB. Anche se sviluppata da una sola persona, è molto nota e seguita da schiere di fans.  Questo l’annuncio di Tomas Matejicek:

The newest Slax version 6.0.9 has been released today.
It fixes the problems with unsquashfs, which appeared in previous version.
Moreover it updates Slax to the latest Slackware 12.2, with kernel 2.6.27.8

You can download it from the usual locations, preferred mirror is at
ftp.linux.cz/pub/linux/slax/SLAX-6.x/
(after it gets updated).

I hope you like the new version.
Thank you for using Slax.

Il download dell’immagine ISO e del file .tar è possibile da qui:

slax-6.0.9.iso 194982 KB 12/12/2008 15.36.00
slax-6.0.9.tar 194550 KB 12/12/2008 16.08.00

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Slax 6.0.2 è qui

Continua il lavoro di rifinitura sulla slax 6, in pochi giorni fissati diversi bugs e così ieri Tomas ha annunciato il rilascio della release 6.0.2

Questo è un estratto del Changelog:

6.0.2- make activate and deactivate work even without k{activate/deactivate}
– Slackware’s gtk+2 update fixes the buggy flash in konqueror. So the plugin
is now enabled by default again.
– microphone audio channels are not unmuted by default, this bug has been
introduced in 6.0.1, sorry for that
– module manager and network-config chmoded to be executable, introduced in
6.0.1 as well, caused KDE to show annoying dialog.
– hopefully fixed the nopcmcia boot parameter

6.0.1
– bugfix: Module Manager will display correct info about slik’ed modules
– bugfix: activate refused to insert a module which was activater last time (before reboot)
because of some empty mountpoints left. This is now fixed
– bugfix: /etc/slax-version now shows correct version number
– bugfix: trash bin was not empty
– bugfix: swap partitions were not auto activated due to a bug in linux live scripts
– bugfix: raise sound volume for ‘front’, ‘center’ and ‘side’ channels too
– kdeglobals set to force konqueror to follow slik:// addresses without asking
– For a popular demand for at least a stripped version of vi in Slax, symlinked vi from busybox.
Slax will not have vi as default, but the ‘vi’ command will call the busybox’s vi.
– workaround: because Flash plugin with konqueror hangs even after recompiling KDE 3.5.9,
disabled flash plugins in konqueror. I have no idea how to fix that.
– added madwifi drivers version 0.9.4
– added memtest 2.1
– make posixovl less sceptic (use kernel cache and set relookup timeouts to 300 seconds)
in order to get 2x better performace
– delete some unneeded gcc++ files to save few megabytes

Per scaricare con wget le ultime versioni, compreso il modulo in italiano, creiamo un file “slax6-url” con questo contenuto:

ftp://ftp.slax.org/SLAX-6.x/slax-6.0.2.iso ftp://ftp.slax.org/SLAX-6.x/slax-6.0.2.tar ftp://ftp.slax.org/SLAX-6.x/multi-language/6.0.1-only-modules/italian/boot/initrd.gz ftp://ftp.slax.org/SLAX-6.x/multi-language/6.0.1-only-modules/italian/slax/base/italian.lzm

e diamo il comando:

wget -o slax.log -i slax6-url &

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Slax 6.0 su USB in Virtualbox, da reale a virtuale


La versione 6.0 di Slax, rilasciata pochi giorni fa, si rivela quella che tutti attendevano: una potente minidistro che può essere personalizzata e potenziata con l’aggiunta dei moduli in formato lzm (LZMA compression algorithm) che cominciano a apparire sul sito http://www.slax.org/modules.php. Anche se questi moduli sono ancora pochi (Firefox, Thunderbird, Krusader e Wine) si possono usare tutti quelli della slax 5 in formato .mo convertendoli oppure usando i pacchetti slackware adattandoli con lo script tgz2lzm.

Slax Logo

In questi giorni ho provato questa versione sia come boot nativo che all’interno di VirtualBox, e non mi pare che ci siano problemi di rilievo.

La scelta di usare VirtualBox è nata anche dall’uso della pendrive che in pochissimi secondi si può creare bootabile e usarla in ambiente virtuale.

Con VirtualBox è sufficiente cioè usare il disco fisico della pendrive per fare il boot da essa, e senza fare modifiche la stessa pendrive USB è in grado di plasmarsi su hardware reale mantenendo, infine ma non ultimo, i cambiamenti attraverso la dir /slax/changes

slaxvbox6 slaxvbox4

Per installare Slax 6 su USB si può usare il pacchetto in formato tar in italiano

ftp://ftp.slax.org/SLAX-6.x/multi-language/slax-italian-6.0.0.tar

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Slax 6.0 rilasciata, anche in italiano

Slax 6.0 multilingua
Slax Logo

L’annuncio sul blog di slax è stato atteso per giorni e le centinaia di commenti sull’uscita di slax 6, prevista per la scorsa settimana, dimostrano l’interesse di un nutrito popolo verso questa minidistro, potente e versatile.

Questa è una parte dell’annuncio ufficiale, mentre i link per i download li trovate in fondo, a breve una recensione su USB e su hard disk:

Slax 6 is released

February 12th, 2008 So, it’s released. I have to setup the website in order to make it usable, a lot of documentation have to be written, the Build Slax feature have to be tested, but everything seems so far so good. Please be kind to the server and download Slax 6 now only if you really need it. If you don’t, please wait few hours or days, or try a mirror (it will take some time to be updated, entire Slax 6 release is over 10GB of data, because all international versions are prepared for you as well)

Il download si può effettuare sia per il file .ISO che per il file .tar

ftp://ftp.slax.org/SLAX-6.x/slax-6.0.0.iso
ftp://ftp.slax.org/SLAX-6.x/slax-6.0.0.tar

Per il pacchetto in italiano i links sono:

ftp://ftp.slax.org/SLAX-6.x/multi-language/slax-italian-6.0.0.iso
ftp://ftp.slax.org/SLAX-6.x/multi-language/slax-italian-6.0.0.tar


Slax 6.0Slax 6.0 -2-

Buon slaxing a tutti 😉

Slax 6 RC7 rilasciata

Dopo mesi di lavoro di rifinitura e test ripetuti, non è stata rilasciata ancora la release stabile, ma ancora una versione Release Candidate (la n. 7), sperando di avvicinarci presto a quella definitiva.

Slax Logo

http://blog.slax.org/2007/11/08/download-rc7/

Di seguito il file Readme dove viene consigliato il download della versione compressa a blocchi di 256MB, quindi se volete potete scaricare questo file.

Novità e features sul blog di slax 6 e sul forum.

Enjoy 🙂

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Installazione di VirtualBox 1.5 in Slax 6 su pendrive USB

Il mondo (virtuale) in una chiave

logo VB

La necessità di testare un ambiente virtuale richiede un sistema completo per la virtualizzazione che possa garantire la gestione di dischi e di macchine emulate. Per piccole prove, e soprattutto per avere su pendrive la possibilità di eseguire VirtualBox, è possibile installare su pendrive USB la versione 1.5 che viene eseguita in Slax 6. Questo implica che l’accesso ai dischi deve avvenire su macchine più capienti che abbiano cioè delle immagini di dischi VDI (VirtualBox) oppure VMDK (VMware), visto che da poco VirtualBox apre direttamente i dischi di vmware.

E’ chiaro che avendo slax installata su un sistema desktop è possibile seguire la stessa procedura per l’installazione.

Vi tralascio i dettagli dell’installazione di Slax su pendrive già discussi in precedenza.

Una volta scaricato il file VirtualBox_1.5.0_Linux_x86.run lo eseguiremo con il parametro “install”:

# sh VirtualBox_1.5.0_Linux_x86.run  install

accettando la licenza, trovando così in /opt/VirtualBox-1.5.0/ il pacchetto completo.

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Slax 6, installare i moduli con kweb2mod via httpfs

slax

Installare il software “al volo” è una particolarità della nuova slax e questo puà avvenire via web con l’uso di uno dei tools di questa distro. Attraverso kweb2mod, infatti,  si possono aggiungere e rimuovere moduli selezionandoli da un elenco aggiornato al momento. Se invece volessimo scaricarli e metterli nella dir modules della slax installata su pendrive USB accediamo a: http://live-modules.org/downloads/index.php e una volta scaricati li potremo gestire “a manina” con uselivemod

#  uselivemod
Use module on the fly while running Live CD
Usage: /usr/bin/uselivemod module.lzm

oppure  con SLAX Module manager

Il primo passo quindi è di aggiungere kweb2mod e tramite questo, una volta aggiornata la lista, scegliamo quale modulo scaricare e pazientemente (molto pazientemente) avremo il software pronto con le dipendenze risolte.

L’interfaccia è scarna con poche informazioni, insomma fa solo quello che deve fare e niente di più. Esiste in altre due versioni per X e ncurses: Xweb2mod dweb2mod.

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Wolvix 1.1.0 Stable Release, il lavoro estivo di Wolven.

E’ stata rilasciata la versione stabile 1.1.0 di Wolvix, la distribuzione leggera che ha Xfce come window manager, derivata da Slax. Slackware.

Sono disponibili due versioni: “light” Wolvix Cub (240 MB) e quella più “ricca” Wolvix Hunter (480MB), questi i links per il download: Cub e Hunter.

Logo

Wolvix is a LiveDistro built from Slackware and the Linux-Live scripts. It’s a desktop and multimedia oriented Linux distribution designed to suit the needs of regular to advanced desktop users. Wolvix comes with the Xfce desktop environment and the Fluxbox window manager and includes a carefully selected group of development, graphics, multimedia, network and office applications.

I piccoli cambiamenti, rispetto alla recente versione RC2, riguardano la gestione dei moduli Xorg e dei pacchetti con synaptic, mentre tra i principali pacchetti troviamo: Flashplayer 9.0.48.0, Mozilla-Firefox 2.0.0.6, Mozilla-Thunderbird 2.0.0.6, Kino 1.1.0 e Pidgin 2.1.0, la lista completa dei pacchetti di Hunter si trova nella rispettiva sezione del sito.

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Slax 6 RC6 rilasciata: corretto il problema audio

A distanza di pochissimi giorni dalla RC5 viene rilasciata la SESTA Release Canditate di Slax 6.0.
slax
Il problema era legato al driver alsa che non veniva caricato correttamente. Che dire? Una velocità impressionante per il rilascio di questo fix.

Di seguito il testo integrale del README:

This is Slax6 rc6.

slax6-boot.iso is to boot your Slax on USB if your motherboard doesn’t support booting from USB.
Simply boot the CD with your USB disk/flash_drive plugged in.

Slax6rc6 is the same like Slax6rc5, while ‘fixsound.lzm’ is included in TAR and ISO downloads.
I forgot to update rc.alsa script which unmutes sound in Slax, so rc5 doesn’t play
any sound unless you unmute PCM and Master channels manually.

The module fixsound.lzm fixes this problem and is already included in rc6.
We are now using amixer instead of rexima, thanks to Quax!

If you have rc5, simply put ‘fixsound.lzm’ in
/base/ directory.

I’m sorry for these troubles

You may use the same LANGUAGE modules and other modules like in rc5.

Tomas M

L’immagine ISO (200MB) è disponibile da oggi pomeriggio sul sito ftp di slax.

Forza Tomas, aspettiamo la stable release 6.

Slax 6 RC5, test in VirtualBox e VMware Server su Ubuntu

slax

E’ stata rilasciata da poco Slax 6 RC5, mini distro, allineata con slackware e nota per la potenza e versatilità dovuta anche anche alla notevole quantità di moduli che Tomas & C mettono a disposizione. Essendo piccola e potente si presta anche a essere usata per test di virtualizzazione, nel mio caso su Ubuntu, e infine, ma non ultimo, come vero e proprio sistema di lavoro.

Ubuntu Logo

L’installazione di vmware-server e virtualbox su Ubuntu è stata trattata diverse volte da vari bloggers e siti, della serie c’ero anch’io 🙂 riporto quindi solo le modifiche da apportare al file /etc/apt/sources.list per poter accedere ai repositories dei due pacchetti di virtualizzazione:

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Wolvix 1.1.0 RC2, piccoli passi verso la stable release

Quelli che per noi sono solo piccoli passi, piccoli numeri, per Kenneth Granerud, a.k.a Wolven, manutentore di Wolvix, sono stati credo ore e ore di codice (e di stress) per risolvere i noiosi bugs che affliggevano la precedente release RC1.
wolvix logo

Finalmente l’annuncio della seconda release candidate di Wolvix 1.1.0 sia Cub che Hunter:

“This release should be pretty stable and solid, but I want to give it one more round of testing before I call it final. All reported bugs from RC1 have been addressed, such as the problem with booting from USB flash drives. GTK+2 has been upgraded to version 2.10.13 to get rid of the annoying ‘flicker bug’ in Fluxbox. The NTFS problem I introduced when trying to solve the USB boot issue, has also been corrected. There are some minor changes in the packages selection…

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Wolvix 1.1.0 RC1 Development Release, distribuzione basata su slax.

wolvix logo

E’ stata rilasciata la versione 1.1.0 RC1 di Wolvix, distribuzione basata su slax, una versione di sviluppo con miglioramenti rispetto alla beta di poco tempo fa, la grafica usata e la dotazione di software “di serie” la rendono competitiva e versatile. L’installazione è possibile su pendrive o partizione dedicata. Le versioni rilasciate sono due: Cub (241 MB) e Hunter (482 MB), con differenze che riguardano solo i pacchetti installati. Entrambe sono scaricabili dai mirrors.

I cambiamenti più significativi:

Kernel 2.6.21.5, Linux Live 6.1.4, GNOME 2.18.2, KDE 3.5.7, Mozilla Firefox 2.0.0.4, Xfce 4.4.1, Pidgin version 2.0.2, GIMP 2.2.15.
Il window manager si può scegliere tra Xfce, bello e leggero e Fluxbox leggerissimo per hardware datato. E’ possibile installare kde o gnome con l’uso di gslapt, un package manager che ricorda le interfacce a apt (adept, synaptic)
In Wolvix 1.1.0 RC1 è stato riorganizzato il menu e aggiunto bootsplash, e migliorati gli scripts per le schede PCMCIA.

Grazie Wolven!

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Rilasciata Slax 6 RC4: kernel 2.6.21.5 e KDE 3.5.7

Come avevo già anticipato in questo post, è stata rilasciata la Release Candidate 4 di Slax 6, scaricabile da qui.

Tra le nuove caratteristiche troviamo il kernel 2.6.21.5, KDE 3.5.7, uso della compressione Squashfs LZMA. Il boot da pendrive riconosce automaticamente il file slaxsave.dat (256MB) necessario per mantenere i cambiamenti. Tra i numerosi linguaggi possiamo scegliere i moduli per l’italiano, sostituendo il file initrd.gz.

I moduli per Firefox e Thunderbird sono leggermente modificati partendo da quelli dell’attuale Slackware.Dettagli nel file README e sul sito ufficiale, oppure sul forum per discussioni e novità.

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Slax 6 RC3 su pendrive USB persistente.

slax

Sul forum di slax si parla già della Release Candidate 4 che sta per uscire con diversi bugs corretti e nuove caratteristiche. Nei miei precedenti posts sono emersi diversi commenti su come mantenere le modifiche e installare altro software modulare sia su disco esterno USB che su Pendrive USB o ancora rimasterizzando l’immagine ISO rigenerata con il comodo script /slax/make_iso.sh. Tomas & Co. consigliano di usare un file slaxsave.dat (filesystem xfs) oppure una partizione (preferibile xfs) che contenga una directory /slaxsave, per cui vedremo come creare una pendrive bootabile che sia strumento di lavoro e di disaster recovery su tutti i PC che supportano il boot da USB.

Nella release 6 (RC3), scaricabile da qui, è sufficiente copiare nella directory /slax/modules i moduli già preparati per questa versione prima di fare il boot, oppure scaricarne di nuovi già pronti da qui (grazie @dax) UPDATE: da qui, o ancora scaricarne altri dal sito di slax in formato .mo (slax 5) e convertirli con lo script mo2lzm.

La pendrive che ho usato è di 2 GB divisa in due partizioni (sdb1 * di avvio) da 1GB ciascuna, così come appare dal comando:

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Boot da disco/pendrive USB su Slax 6 con ext3

Spesso per il boot di Linux da pendrive o da disco USB esterno si ricorre a partizioni Fat32 che abbiano distribuzioni compresse in uno o più files, spesso con squashfs. In questo test le cose sono leggermente diverse sia per l’uso di una piccola distribuzione che di solito si copia su Fat 32 e si usa come LiveUSB e sia per il fatto di usare Ubuntu e Slax insieme 🙂

Mi sembrava corretto tentare l’approccio di una distro che facesse il boot da filesystem ext3, anche se ci sono diversi modi per farlo. Tutta l’operazione è stata effettuata da Ubuntu con i pacchetti necessari, usando un disco esterno USB da 40 GB, ma la stessa cosa è applicabile a una pendrive da pochi Euro.

Il vantaggio di di questa distribuzione è che è personalizzabile con decine di moduli e il fatto di averla su un supporto esterno la posiziona ai primi posti dei “coltellini svizzeri” . Il test è eseguito sulla Slax RC3, considerata quasi una release definitiva.

Come già trattato nei post precedenti, partendo dall’immagine ISO prelevabile dal sito Ftp della Slax viene copiato il contenuto delle due directory /boot e /slax nella root. In aggiunta per facilitare il boot con extlinux, gli stessi files di /boot vanno copiati nella radice del disco (/).

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