Antix-M8, boot da pendrive USB o da immagine ISO
16 febbraio, 2009 4 commenti
Il rilascio di Debian 5.0 di ieri ha inondato le pagine di molti siti, e le attese di molti fans, compreso me, sono state esaudite. Già da tempo chi aggiornava dai repo ufficiali intravedeva la versione matura di Debian e nei prossimi giorni potremo capirne di più.
Debian GNU/Linux è definito il sistema operativo universale, credo per il fatto che sia installabile su moltissime piattaforme. Decine sono le distro derivate, come Ubuntu, Knoppix, Sidux, Xandros, Mepis.
Un giorno prima di Lenny ha visto la luce anche antiX-M8 costola leggera di Mepis 8, rilasciata con il nome “antiX MEPIS 8 Intifada“, che secondo gli autori è adatta per computers obsoleti e con poca RAM,
AntiX is designed to work on computers with as little as 64 MB RAM and Pentium II or equivalent AMD processors, but not K5/K6 processors. 128 MB RAM is recommended minimum.
Le note di rilascio e l’annuncio sono qui:
http://antix.mepis.com/index.php/Main_Page#News
http://www.mepis.org/node/14212
Morgantown, WV, US and Thessaloniki, Greece, Feb 12, 2009 — The antiX-team is proud to announce that antiX MEPIS 8 ‘Intifada’ – a fast and light complete desktop and livecd based
on SimplyMEPIS and Debian Testing, with a little bit of sidux,- is now available at mepis mirrors in the released/antix directories in full and base editions.
This release defaults to a fully customised icewm desktop (fluxbox is also installed) In addition to the SimplyMEPIS 8.0 foundation with its 2.6.27-15 kernel and Assistants, antiX has an improved
antiX-Control Centre, new scripts for screenshots, and phonebook. There are improved and extended themes and artwork for icewm and fluxbox. Localisation is much improved in this version.
Download della versione full: antiX-M8.iso
Una delle cose da considerare è che questa è una distro Debian con alcuni repository aggiunti, per permettere comunque una release camaleontica e scalabile. Di serie monta icewm e fluxbox come WM, ma una volta installata è possibile integrarla con qualunque cosa venga da madre Debian 😉
Sono tantissimi i software presenti che permettono l’uso del wireless (wicd), riconoscimento di molti filesystems, l’uso di un centro controllo ben fatto (msystem e antixcc.sh) e alcuni tools presi da sidux.
Certo sembra un miscuglio, ma l’aspetto è gradevole e può essere facilmente fatta partire da pendrive USB o addirittura come immagine ISO da una partizione. Proprio questi due aspetti mi hanno spinto a parlarvi di questa piccola distro (la versione full è di 445Mb)
L’installazione su USB potete farla con il tool della live (msystem) oppure estraendo il contenuto dell’ISO e installando grub, esempio se la vostra pendrive è /dev/sdb (FAT32) montate in loop il file ISO:
# mkdir /mnt/loop /mnt/pendrive
# mount -o loop antiX-M8.iso /mnt/loop
# mount /dev/sdb1 /mnt/pendrive
# cp -rv /mnt/loop/* /mnt/pendrive
# grub-install --root-directory=/mnt/pendrive /dev/sdb
# umount /mnt/pendrive
# umount /mnt/loop
al boot avrete la pendrive in sola lettura, ma se vi fidate potete abilitare la scrittura da root con:
# mount -o remount,rw /cdrom
Per il boot con il file ISO va creata su un sistema linux esistente, una directory /antix contenente il file antiX-M8.iso, il kernel vmlinuz e il file initrd.gz (estratti dal file ISO) e infine va aggiunta al file /boot/grub/menu.lst la seguente sezione:
* se la partizione è /dev/sda2, grub è hd0,1 *
### ISO boot title antiX-M8 boot da ISO kernel (hd0,1)/antix/vmlinuz boot=fll quiet vga=791 fromiso=/antix/antiX-M8.iso initrd (hd0,1)/antix/initrd.gz title antiX-M8 Faster boot da ISO kernel (hd0,1)/antix/vmlinuz vga=normal quiet nosplash drvr=vesa aufs lean Xtralean fromiso=/antix/antiX-M8.iso initrd (hd0,1)/antix/initrd.gz
Questo permette di avere il boot alternativo su distro già installate, anche per il recovery o la navigazione da live cd 😉
Ecco infine alcune schermate della live da ISO:
Enjoy 🙂
Debian è il BENE :D! Anche se la mia preferita resta e resterà sempre Slackware 😉
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@lightuono
nessuna guerra di religione 🙂
credo che in Linux quando si parla di distro è sempre meglio rimanere sulla difensiva, ma se vuoi sapere cosa uso io, ti rispondo in percentuale: al lavoro ubuntu 8.04 e debian entrambi su alcuni server e desktop, a casa debian e ubuntu su altri due per i test, però nel corso degli anni (tanti), vedi:
http://i18n.counter.li.org/cgi-bin/runscript/display-person.cgi?user=47338
ho usato slackware all’inizio, dopo redhat, poi mandriva e suse .
Questa o quella per me pari sono 😉 sono invece convinto che molto arriva dalla comunità e per ora checché se ne dica ubuntu e debian sono quelle con più attività.
Resta il fatto che slackware è stata sempre considerata la “solida roccia” e su questo nessuno può obiettare 😉
Con simpatia,
Antonio
Ciao, ho provato ad eseguire il boot di una knoppix6 da iso (tant è sempre una debian derivata), ma si blocca dicendo che non trova il kernel. Sai darmi consigil?
Grazie.